Barzellette
Barzellette del mese segnalate dalla redazione di Quizzonline.it
Il genio della lampada
Una donna sta passeggiando in un bosco alla ricerca di funghi, quando si
imbatte in un'antica lampada ad olio inizia subito a strofinarla e appare il Genio:Posso avere i miei tre desideri?
No. A causa dei cattivi tempi, della recessione, della globalizzazione,
dell'inflazione, degli scioperi e di tutte le altre menate mondiali, oggi
come oggi posso offrirti un solo desiderio da esaudire. La donna allora
prende una cartina geografica e dice:
In tal caso, vorrei la pace in Medio Oriente. Vedi questa cartina? Vorrei
che questi Paesi la smettessero di farsi la guerra! Il Genio butta un
occhio alla cartina e sbotta: Ma accidenti, questi paesi sono in guerra da tempi lontanissimi!
Non credo di poterci fare niente, sono potente ma non così tanto!
Assolutamente niente da fare. Non pensarci neppure. Neanche se chiedessi
l'aiuto del mio Maestro potrei riuscire a realizzare questo desiderio.
Lascia perdere! Dai, chiedimi qualche altra cosa.
La donna ci pensa un po, e dice:
Non sono mai riuscita a trovare l'uomo giusto: un uomo sensibile e
affettuoso, colto e intelligente, che mi faccia ridere, che mi rispetti, che
sappia capirmi e sostenermi, che sia un amante premuroso e mi riempia di
complimenti, che mi faccia sentire bella e desiderata, che non passi tutto
il tempo a guardare il calcio in tv, che mi porti ogni giorno la colazione
a letto e che non mi tradisca...
E il genio sospirando:
... damme qua, famme un po' rivedè stà cazzo de cartina...
----------------------------------------------
Un marine
Un marine in Iraq riceve un giorno, una lettera dalla sua fidanzata. La lettera dice:
- Caro Johnny, la nostra relazione non può più continuare. La distanza che ci separa è troppo grande. Ti confesso che da quando sei partito ti ho già tradito due volte. Mi dispiace. Per favore rimandami la foto che ti avevo spedito. Mary.
Il soldato ci resta malissimo. Chiede ai compagni di regalargli una foto delle loro fidanzate, mogli, sorelle, cugine o amiche. Riceve 57 fotografie. Le mette tutte in una busta assieme a quella di Mary, poi aggiunge un biglietto:
- Cara Mary, scusa ma non riesco a ricordarmi chi sei. Per piacere togli la tua foto dal mazzo e rimandami le altre. Johnny.
---------------------------------------------
Pierino e la mamma nuda
ierino entra in bagno e vede la mamma nuda sotto la doccia. Incuriosito chiede: "cos'è quella macchia nera?". La mamma imbarazzata: "ehm ...una macchia di inchiostro" e Pierino "eh cazzo ... proprio sulla figa!"
-------------------------------------------
L'asino e il pelato
un contadino mette in palio 3000euro per chiunque riesca a far ridere il suo asino ci provano in molti ma niente ,poi arriva un pelato basino si chiude in una stanza con l'asino esce e l'asino rideva di gusto,l'asino continuò a ridere per due mesi così che il contadino mise in palio 400e0euro per chi lo facesse piangere ancora molti ci provarono ma niente così tornò il pelatino entrò, uscì poco dopo e l'asino piangeva a dirotto cosi il contadino gli chiese''ma come hai fatto'' il pelato rispose''la prima volta gli ho detto che ce l'avevo più lungo di lui la seconda volta glielo fatto vedere
-------------------------------------------
In ascensore
In un ascensore del Grand Hotel di Roma entra una bella bionda vestita molto elegantemente.
Insieme a lei entra una cameriera. La cameriera sente un profumo intenso nell'ascensore, e comincia ad annusare. Al che la bella bionda dice con voce calda e sensuale:
- Acqua di vose del maestvo Chapel. Compvato a Pavigi a Natale. 50 euvo al millilitvo...
L'ascensore intanto sale. Si ferma al decimo piano ed entra una bellissima bruna anche lei tutta elegante e stratirata. Un altro intenso odore si diffonde nell'ascensore. La biondona e la cameriera annusano.
La bruna scostandosi la lunga chioma:
- Fiovi di Chantel Lugavz, compvato a New Yovk. 51 dollavi al millilitvo...
L'ascensore sale. Arrivati al 15° piano si sente un enorme boato... BROOOOOOOOMMMMM!!!
La cameriera con aria di rivincita:
- Broccoli, 50 centesimi ar ciuffo!
------------------------------------------
Il problema
Nella scuola elementare una maestra della prima elementare ha dei problemi con uno dei suoi allievi. La maestra domanda:
- Pierino, qual è il problema?
Pierino risponde:
- Sono troppo intelligente per stare in prima. Mia sorella fa la terza ed io sono più intelligente di lei! Credo che dovrei andare anche io in terza!
La maestra ne ha abbastanza. Porta Pierino nell'ufficio del direttore. Mentre Pierino aspetta nel corridoio la maestra spiega la situazione al direttore. Il direttore dice alla maestra che metterà il ragazzo alla prova: gli farà una serie di domande, se lui sbaglia una qualsiasi delle risposte dovrà tornare in prima e comportarsi bene. La maestra è d'accordo.
Pierino viene fatto entrare, gli vengono spiegate le condizioni e lui accetta di sottoporsi alla prova.
Il direttore esordisce:
- Quanto fa 3 x 3?
Pierino:
- Nove!
- Quanto fa 6 x 6?
- Trentasei!
E così via con ogni domanda che il direttore presuppone che un allievo della terza debba conoscere. Il direttore guarda la maestra e le dice:
- Credo che Pierino possa andare in terza...
La maestra dice al direttore:
- Posso fargli io qualche domanda?
Il direttore e Pierino acconsentono. Allora la maestra:
- Una mucca ne ha quattro ma io ne ho solo due, che cosa sono?
- Le gambe!
- Cosa c'è nei tuoi pantaloni ma non c'è nei miei?
Il direttore si domanda come mai la maestra faccia una simile domanda, ma Pierino risponde prontamente:
- Le tasche!
- Che cos'è che inizia per "C", finisce per "O", è peloso, saporito e contiene un liquido biancastro?
Gli occhi del direttore si spalancano prima che lui possa fermare la risposta... ma Pierino con tranquillità:
- Il cocco!
La maestra non demorde:
- Che cos'è che entra duro e rosato ed esce molle ed appiccicoso?
- La gomma da masticare!
- Che cos'è che un uomo fa in piedi, una donna da seduta ed un cane su tre zampe?
Gli occhi del direttore si spalancano ancora di più, ma Pierino candidamente:
- Stringere la mano!
La maestra sempre più presa dalla sfida:
- Ora ti farò alcune domande del tipo "Chi sono io", d'accordo?
- D'accordo!
- Infili dei paletti dentro di me. Mi leghi a terra prima di montarmi. Sono bagnata prima che tu abbia finito.
- La tenda, signora Maestra!
- Un dito entra dentro di me. Giochi con me quando ti annoi. Rimango con te per tutta la vita.
Il direttore guarda irrequieto e teso ma... Pierino:
- L'anello nuziale!
La maestra si sforza per pensare a delle domande difficilissime:
- Esisto in diverse misure. Quando non sto bene sgocciolo. Quando mi togli il liquido ti senti bene.
Pierino:
- Il naso!
- Ho un corpo affusolato e rigido. La mia punta è penetrante. Sto spesso in una custodia.
- La freccia!
- Quale verbo inizia con "SC", finisce con "ARE" e significa un sacco di divertimento?
Pierino:
- Scherzare!!!
Il direttore tira un sospiro di sollievo e dice alla maestra:
- Sbattilo in quinta: le ultime dieci risposte le ho sbagliate persino io!
-----------------------------------------
Pediatra
Un pediatra prende in braccio un bambino poche ore dopo la nascita per i controlli del caso. Dopo poco il bambino comincia a picchiettare la fronte del dottore con il dito indice della mano dicendo: "sei tu il mio papà?" Chiaramente il medico é decisamente sorpreso e va a chiamare un suo collega, al quale tocca la medesima sorte. I due medici a quel punto fanno chiamare il padre. Appena arriva gli danno il bambino in braccio. Anche con lui il piccolo comincia a picchiettargli la fronte facendogli sempre la stessa domanda: "sei tu il mio papà?"
Chiaramente il padre risponde di si ed il figlio (continuando a picchiettare) DA' FASTIDIO, EH! DA' FASTIDIO!
---------------------------------------
Il Beccamorto
Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40- 45 anni e
l'assistenza socio-sanitaria inesistente. Quando un uomo moriva, per
certificarne la morte,veniva chiamato il "medico condotto", il quale per
verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto, il
modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle
dita dei piedi (quasi sempre l'alluce). Nel dialetto del popolino, il
"medico" assunse così il soprannome di "beccamorto". Questa pratica diede
origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale
mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso la
fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti.
Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la
moglie partorì quattro figlie femmine. Il beccamorto, per evitare
l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter
tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale dopo, aver
ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto. Il caso volle
che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe
le gambe, la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, alla fine
prese una decisione... ...e nacquero le moderne "pompe funebri".